L’articolo di oggi riguarda uno dei migliori super-computer di sempre, IBM Watson.
Quanti di voi pensano o ha a che fare con persone che pensano che la tecnologia sia inutile e si stava meglio quando non esisteva?
Beh io ogni tanto me lo sento dire, ma da oggi quando mi verrà detta questa frase avrò da che controbattere usando un ulteriore freccia al mio arco.
Ok, a parte l’introduzione che forse non fregherà a molti, con questo articolo volevo mettervi a conoscenza di un importante passo avanti dell’intelligenza artificiali.
Intelligenza artificiale e IBM Watson
Ad una donna di 66 anni, Ayaco Yamashita, nel gennaio del 2015 è stata diagnosticata una rara forma di leucemia, tuttavia le cure standard fornite non sono state di alcun aiuto.
Dopo alcuni tentativi di trattamento senza risultati, i dottori hanno provato ad interrogare il sistema IBM Watson inserendo tutti i dati a loro disposizione, il quale in soli dieci minuti, consultando il proprio archivio, è riuscito a stabilire che la signora soffrisse di un altra forma di leucemia ancora più rara.
Il sistema IBM Watson, il super calcolatore dotato di intelligenza artificiale, in soli dieci minuti è riuscito a risolvere un problema clinico a cui i medici non trovavano soluzione e ha perfino suggerito la terapia che a quanto pare è pure azzeccata dato che la paziente ha riscontrato segni di miglioramento.
IBM Watson – Vincitore di Jeopardy
Per chi non lo sapesse IBM Watson è stato reso famoso in passato come vincitore di Jeopardy, tuttavia quanto appena detto ci fa capire che la tecnologia non è solo gioco ma ci può aiutare in tutti i campi.
In campo medico la velocità di questi sistemi può esserci di molto aiuto per aiutarci ad ottenere delle diagnosi accurate e in breve tempo dove in molti casi di tempo ce ne è ben poco.
Condividete questo articolo con i vostri amici “diffidenti” della tecnologia.
E ricordatevi di iscrivervi alle mie pagine social per potervi mantenere sempre aggiornati sui miei ultimi articoli.
Andrea
